Osteocondrosi
Cosa sono le Osteocondrosi
Il termine osteocondrosi (da osteo, osso, e condro, cartilagine) viene utilizzato per indicare un gruppo di patologie di tipo ortopedico che colpiscono solo i bambini e gli adolescenti, caratterizzate da un processo di tipo infiammatorio-degenerativo a carico dei nuclei di accrescimento delle ossa.
Le osteocondrosi vengono solitamente distinte a seconda della sede interessata dal processo patologico; inoltre vengono contrassegnate con il nome dell’autore o degli autori che le hanno osservate. Le principali forme sono:
- Il Morbo di Perthes
- Il Morbo di Osgood Schlatter
- Morbo di Kohler
- Il Morbo di Sever (dolore al tallone)
- Morbo di Haglund
Osteocondrosi Cause
L’eziologia è sconosciuta, ma si ipotizza che tale processo sia dovuto a un disturbo di tipo vascolare che provoca un diminuzione dell’apporto sanguigno e successivamente un danno alle cellule in particolar modo in età adolescenziale, periodo nel quale l’attività osteogenetica è maggiore.
Un’altra ipotesi è che esista una predisposizione dovuta a squilibri di tipo endocrino e che il processo abbia come agente scatenante un trauma o ripetuti microtraumi. Conseguentemente al processo degenerativo possono verificarsi deformità dei nuclei di accrescimento causate dai normali carichi di compressione o trazione che essi devono sopportare.
Osteocondrosi Sintomi
Tutti i nuclei di ossificazione, sia quelli epifisari che quelli apofisari, possono essere colpiti da osteocondrosi, ma alcune sedi sono più colpite di altre e spesso si hanno rilevanti conseguenze di tipo clinico.
In quasi tutti i tipi di osteocondrosi, le alterazioni di carattere anatomo-patologico sono praticamente le stesse; la fase iniziale è caratterizzata dal processo degenerativo che colpisce cellule ossee e cartilagine, vi è poi una fase caratterizzata dall’aumento della densità ossea causata da un accumulo di sali di calcio e dallo schiacciamento delle fibre di supporto (trabecole) e dal progressivo riassorbimento della necrosi; le fasi successive sono quelle di ricostruzione e rimodellamento; mediamente il processo osteocondrosico ha una durata che varia dai 18 ai 24 mesi.
Osteocondrosi Cure
Le sindromi osteocondrosiche hanno solitamente decorso benigno; i processi di necrosi tendono a regredire e l’ossificazione riprende in modo normale, ma, in alcuni casi, le alterazioni di tipo morfo-anatomico verificatisi durante il processo necrotico permangono, come nella malattia di Perthes.