Artrite
Il professor Nicola Portinaro spiega sintomi, cause, diagnosi e trattamento dell’artrite.
Che cos’è l’artrite?
Innanzitutto va precisato che quando si parla di artrite non si fa riferimento in realtà a un’unica patologia. Artrite è un termine utilizzato per descrivere il dolore, l’infiammazione e il gonfiore in una o più articolazioni.
Si tratta di una condizione che può colpire persone di ogni età (anche bambini e adolescenti) e di qualunque sesso. Esistono infatti più di 100 tipi di artrite, ma le più comuni sono l’osteoartrite e l’artrite reumatoide.
Altre forme di artrite sono:
- Spondilite anchilosante
- Spondilosi cervicale
- Gotta
- Fibromialgia
- Lupus
- Infezioni articolari
- Artrite idiopatica giovanile
- Artrite psoriasica
- Artrite enteropatica
- Artrite reattiva
- Artrite settica
- Polimialgia reumatica
- Artrosi del pollice
Sintomi dell’artrite
Poiché esistono diverse forme di artrite, anche i sintomi possono variare. A seconda del tipo si hanno segni e sintomi che possono includere:
- Dolore articolare
- Rigidezza e indolenzimento
- Gonfiore
- Rossore e infiammazione dentro e intorno alle articolazioni
- Riduzione del range di movimento
- Debolezza
L’artrite può anche causare modifiche permanenti nelle articolazioni. La maggior parte di questi cambiamenti può essere rilevata solo attraverso una radiografia, ma a volte alcuni segni sono visibili anche a occhio nudo (un esempio classico sono i giunti delle dita nodosi). Va precisato poi che alcune forme di artrite non colpiscono solo le articolazioni, ma anche il cuore, gli occhi, i polmoni e i reni.
I sintomi possono andare e venire e possono essere lievi, moderati o gravi.
Quindi, se riscontrate sintomi di questa natura è importante procedere con una diagnosi accurata.
Va inoltre tenuto presente che i sintomi possono rimanere più o meno stabili per anni o possono progredire e peggiorare.
Il dolore può diventare cronico in caso di artrite grave e può comportare l’incapacità di svolgere le attività quotidiane. Persino camminare o salire le scale può diventare difficile.
Fattori di rischio dell’artrite
Esistono alcuni fattori di rischio che vanno tenuti in considerazione, quali:
- storia familiare
- età
- sesso (ad esempio le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare l’artrite reumatoide, mentre gli uomini sono più inclini alla gotta)
- lesioni precedenti (come la lesione del legamento crociato anteriore).
- obesità
Diagnosi dell’artrite
L’artrite può essere diagnosticata attraverso esami del sangue, radiografie o altri esami diagnostici per immagini. La diagnosi può coinvolgere diversi specialisti, non solo medici specializzati nell’artrite ma anche, ad esempio, reumatologi. Mentre il chirurgo ortopedico può eseguire interventi chirurgici alle articolazioni, come ad esempio le protesi articolari.
A seconda delle parti del corpo interessate (cuore, reni, reni, occhi, ….) potrebbe rendersi necessario consultare altri specialisti come reumatologo, cardiologo, oftalmologo, nefrologo sia in fase di diagnosi che di scelta del trattamento.
Trattamento dell’artrite
Innanzitutto va tenuto presente che non esiste una cura univoca per l’artrite e che i trattamenti dipendono sempre dal tipo di artrite da cui si è affetti. Per questo motivo scoprire la causa del dolore è la chiave per trovare il giusto trattamento, considerando che gli obiettivi principali delle cure sono la riduzione dei sintomi, il recupero delle funzioni articolari e il miglioramento della qualità della vita.
Si può però affermare che le cure sono migliorate molto negli ultimi anni e che esistono diversi trattamenti che possono aiutare a rallentare i sintomi dell’artrite, in particolare nel caso di artrite infiammatoria.
I trattamenti possono includere:
- Farmaci per esempio con antidolorifici, antinfiammatori o corticosteroidi.
- Fisioterapia
- Chirurgia
La fisioterapia può aiutare in alcune forme di artrite a rafforzare i muscoli e migliorare l’ampiezza e la gamma dei movimenti.
Anche il nuoto e l’esercizio fisico in acqua possono essere utili perché riducono lo stress sulle articolazioni, rafforzando i muscoli e mantenendo le articolazioni flessibili.
I cambiamenti nello stile di vita e la medicina alternativa si sono rivelati utili in alcuni casi, come ad esempio:
Dieta – seguire una dieta priva di zuccheri e grassi (come i latticini) può aiutare a ridurre l’infiammazione e perdere peso, così da ridurre lo stress sulle articolazioni.
La Medicina Alternativa viene utilizzata sempre più spesso da molte persone e anche se non ci sono prove scientifiche a sostegno di molti di questi rimedi alcuni di essi sono abbastanza promettenti, come ad esempio:
- Agopuntura per l’artrite
- Yoga, Tai Chi e altre discipline orientali simili che coinvolgono movimenti lenti
- Massaggi effettuati da un terapista finalizzati a migliorare la circolazione sanguigna e riscaldare le articolazioni interessate
Chirurgia
In alcuni casi, un chirurgo ortopedico può suggerire un intervento chirurgico per:
- Riparazione Giunti (per lisciare e riallineare i giunti)
- Artroplastica cioè la sostituzione di un’articolazione che viene solitamente eseguita per rimpiazzare anche e ginocchia con protesi artificiali.
- Fusione delle articolazioni – Questo tipo di chirurgia viene eseguita in caso di forti dolori e riguarda in particolare polsi, caviglie e dita; è anche chiamata artrodesi ed è una procedura che fonde insieme le due ossa rimuovendo le estremità delle due ossa nell’articolazione e poi bloccandone le estremità in un’unica unità rigida.
L’esperienza del Prof. Portinaro
Sebbene il Prof. Portinaro sia principalmente un chirurgo ortopedico pediatrico, negli anni ha maturato una grande esperienza nell’esecuzione di interventi chirurgici come la riparazione di giunti, l’artroplastica e la fusione delle articolazioni (artrodesi), sia in pazienti affetti da artrite che non.