Artrite Reumatoide
Il professor Nicola Portinaro spiega sintomi, cause, diagnosi e trattamento dell’artrite reumatoide.
Cos’è l’artrite reumatoide?
L’artrite reumatoide (AR) è una malattia autoimmune cronica che colpisce le articolazioni e che può danneggiare altri sistemi del corpo come cuore, pelle, occhi, polmoni e vasi sanguigni.
Questo è il motivo per cui circa il 40% delle persone affette da artrite reumatoide sperimentano segni e sintomi che non coinvolgono necessariamente le articolazioni.
È definita autoimmune perché è dovuta al fatto che il sistema immunitario attacca erroneamente le articolazioni e i tessuti del corpo. In particolare il processo inizia attaccando la membrana sinoviale che è il rivestimento interno delle articolazioni, per poi danneggiare le superfici ossee articolari.
I reumatologi sono gli specialisti più coinvolti nella diagnosi e trattamento di questa patologia.
Il chirurgo ortopedico invece svolge il suo ruolo principalmente quando le articolazioni sono completamente corrotte e devono essere sostituite.
Solitamente l’artrite reumatoide colpisce entrambi i lati del corpo e causa un’infiammazione delle articolazioni, in particolare di mani, piedi, polsi, gomiti, ginocchia e caviglie.
Quello che succede è che il rivestimento all’interno delle articolazioni, costituito dalla sinovia, reagisce all’infiammazione e aumenta di volume dando origine al panno sinoviale. Questo fenomeno che può condurre alla graduale distruzione della cartilagine (e nei casi più gravi può toccare anche ossa e altri tessuti circostanti) causa dolore, gonfiore e può anche portare a deformità articolare ed erosione ossea.
Questa infiammazione quindi se arriva a danneggiare la cartilagine e altre parti del corpo può provocare danni irreparabili. Quindi è molto importante non ignorare i sintomi per avere una diagnosi precoce e iniziare il trattamento il più presto possibile.
Sintomi e Segni dell’artrite reumatoide
I sintomi dell’artrite reumatoide sono di solito peggiori al mattino e possono includere:
- dolore articolare
- affaticamento
- febbre
- perdita della funzione articolare
- deformazioni
La AR colpisce solitamente le articolazioni più piccole come quelle delle dita delle mani o dei piedi e poi si diffonde alle articolazioni principali come caviglie, ginocchia, fianchi, polsi e spalle.
Cause dell’artrite reumatoide
L’artrite reumatoide è una patologia più comune nelle donne. Le donne affette sono infatti il triplo degli uomini. Anche se la maggior parte delle persone con AR non ha una storia familiare, questo fattore può aumentare la probabilità di esserne colpiti.
Le cause reali dell’artrite reumatoide non sono propriamente note ai medici, ma si può affermare che, oltre all’età e all’anamnesi familiare, possono essere coinvolti nello sviluppo di questa malattia altri fattori come:
- fattori ambientali (come l’inquinamento, gli insetticidi e le esposizioni a oli minerali, amianto e silice legate alla professione svolta)
- fattori genetici
- obesità
- fumo
- agenti infettivi come batteri o virus
- traumi fisici ed emotivi
Diagnosi dell’artrite reumatoide
Non è facile diagnosticare l’artrite reumatoide perché nella sua fase iniziale può assomigliare ad altre malattie come ad esempio altre forme di artrite infiammatoria.
Purtroppo non esiste un singolo esame del sangue o un segno fisico che possa confermare la diagnosi.
Per questo motivo il medico dovrà effettuare un esame fisico per controllare le articolazioni alla ricerca di gonfiore, rossore o calore.
Poi si informerà sulla vostra storia personale, familiare e medica e sui segni e sintomi recenti.
Come abbiamo detto non esiste un esame univoco per confermare questa patologia, quindi potreste essere sottoposti a diversi test, come ad esempio:
- Esami del sangue (per cercare anticorpi, esame della proteina C-reattiva (PCR), tasso di sedimentazione degli eritrociti VES, ….)
- Test di diagnostica per immagini (raggi X, risonanza magnetica ed ecografia)
Il trattamento dell’artrite reumatoide
Anche se non esiste una cura per questa patologia, sappiamo che i trattamenti sono più efficaci in presenza di una diagnosi precoce.
Le cure hanno lo scopo principale di alleviare i sintomi e gestire la malattia. Ad esempio possono aiutare a:
- alleviare i sintomi
- fermare l’infiammazione
- migliorare le funzioni fisiche
- ridurre le complicazioni (come prevenire i danni alle articolazioni)
I farmaci possono includere:
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- Corticosteroidi
- Farmaci antireumatici che modificano l’andamento della malattia (DMARDs)
- Farmaci biologici
Esistono però anche altri tipi di trattamento e cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare ad alleviare i sintomi e a condurre una vita migliore quali:
- Fisioterapia
- Cambiamenti nella dieta
Un terapista occupazionale può insegnare e consigliare esercizi a basso impatto per migliorare la flessibilità delle articolazioni e la loro gamma di movimento e per rafforzare i muscoli.
Anche lo Yoga o il Tai Chi possono essere utili per ritrovare la flessibilità articolare.
La terapia del freddo e del caldo può ridurre la rigidità, l’infiammazione e il dolore. Ad esempio, applicando calore o ghiaccio sulle articolazioni.
Dispositivi di assistenza alla persona come tutori o bastoni canadesi possono aiutare a ridurre l’infiammazione perché permettono di mantenere le articolazioni in posizione di riposo.
Anche una dieta con alimenti ad azione antinfiammatoria può essere utile. Per esempio una dieta ricca di:
- Acidi grassi omega-3 (salmone, tonno, aringhe, sgombri, semi di chia)
- Antiossidanti e vitamine A, C, E, selenio (mirtilli, bacche di goji, spinaci, fagioli, ….)
- Fibre
- Ortaggi freschi e frutta fresca
- Alimenti contenenti flavonoidi (tè verde, broccoli, uva e ancora una volta bacche come mirtilli o goji)
Chirurgia per l’artrite reumatoide
Un intervento chirurgico può essere necessario se i farmaci non hanno successo o nel caso si rendesse necessario riparare le articolazioni danneggiate e le deformità per ridurre il dolore.
L’intervento chirurgico può aiutare a migliorare la vostra capacità di muovere e utilizzare le articolazioni.
L’artrite reumatoide può richiedere uno dei seguenti interventi chirurgici:
- Artroplastica (Sostituzione delle articolazioni). Il chirurgo ortopedico rimuove le articolazioni danneggiate e colloca una protesi parziale o totale in metallo e plastica. Questo intervento viene solitamente eseguito all’anca, al ginocchio o alla spalla. Dopo la chirurgia sono necessari diversi mesi di riabilitazione.
- Sinoviectomia. Questa procedura rimuove la membrana sinoviale (il rivestimento infiammato dell’articolazione).
- Riparazione e “release” dei tendini. L’infiammazione intorno all’articolazione può allentare, strappare o irrigidire i tendini, sui quali il chirurgo ortopedico può intervenire riparandoli o eseguendo dei release con la chirurgia.
- Fusione delle articolazioni (artrodesi) A volte può essere consigliato di fondere tra loro due articolazioni per riallinearle e ridurre il dolore.
- Liberazione del tunnel carpale. Per ridurre la pressione su un nervo il chirurgo ortopedico può sezionare un legamento all’interno del polso, in particolare si tratta del legamento traverso del carpo.
L’esperienza del Prof. Portinaro
Sebbene il Prof. Portinaro sia principalmente un chirurgo ortopedico pediatrico, negli anni ha maturato una grande esperienza nell’esecuzione di interventi chirurgici come la riparazione dei tendini, l’artroplastica e la fusione di articolazioni (artrodesi), sia in pazienti affetti da artrite reumatoide che non.