Artrosi Cervicale
Il professor Nicola Portinaro, descrive sintomi, cause, diagnosi e trattamento dell’artrosi del’artrosi cervicale.
Cos’è l’artrosi cervicale?
L’artrosi cervicale è una patologia che colpisce le vertebre, i dischi e i legamenti del collo. È una malattia legata all’età, nota anche come spondilosi cervicale.
Sette vertebre formano il tratto cervicale del collo (rachide cervicale) a partire dalla base del cranio. L’usura della cartilagine e delle ossa colpisce la colonna vertebrale e in particolare i dischi intervertebrali del collo.
Questi dischi si assottigliano nel tempo e perdono la capacità di assorbire gli urti.
È una patologia molto comune che peggiora con l’età (circa l’85-90 per cento delle persone di 60 anni e più ne è affetta)
Sintomi dell’artrosi cervicale
La maggior parte delle persone affette da artrosi cervicale non presenta sintomi significativi.
Quando si manifestano, possono includere dolore e rigidità nel collo e, occasionalmente, cefalea. I sintomi possono variare da lievi a gravi.
A volte il dolore al collo può estendersi alle spalle, alle braccia e alle mani.
La rigidità del collo è più comune al risveglio o dopo un periodo di inattività,
I mal di testa di solito coinvolgono la parte posteriore della testa e si spostano verso la parte anteriore.
Se l’artrosi cervicale provoca una riduzione dello spazio intorno al midollo spinale, le radici nervose che passano attraverso la colonna vertebrale possono essere compresse. In tale situazione i sintomi possono includere:
- debolezza, insensibilità, sensazione di punture di spillo negli arti inferiori e superiori
- mancanza di coordinamento
- dolore agli arti
Se si è anche in presenza di una compressione dei vasi sanguigni, questo può influenzare l’afflusso di sangue al cervello causando vertigini e persino blackout.
Cause dell’artrosi cervicale
L’artrosi cervicale si verifica con l’avanzare dell’età perché la cartilagine del tratto cervicale della colonna (rachide cervicale) degenera e si usura.
Le possibili cause includono:
- Disidratazione dei dischi intervertebrali. All’interno dei dischi vertebrali c’è un materiale simile a un gel che può seccare nel tempo. Questo aumenta il contatto tra le ossa delle vertebre e provoca dolore
- Speroni ossei (osteofiti). Il corpo può cercare di far crescere una quantità extra di ossa per rendere la colonna vertebrale più forte. Questi speroni ossei possono pizzicare la radice del nervo e il midollo spinale.
- Ernia cervicale. I dischi intervertebrali possono perdere la sostanza ammortizzante (nucleo polposo) che si riversa all’esterno questo processo si chiama ernia del disco (rigonfiamento). Il materiale gelatinoso che fuoriesce dal disco può comprimere il midollo spinale e i nervi e causare inizialmente sintomi simili all’ artrosi cervicale.
- Legamenti rigidi. I legamenti sono cordoni fibrosi che collegano tra loro le ossa vertebrali. Possono irrigidirsi nel tempo, influenzando il movimento del collo e rendendolo meno flessibile.
- Lesioni e abuso di utilizzo Aver subìto un incidente d’auto che ha lesionato i legamenti del collo può accelerare il processo di invecchiamento. Anche un uso eccessivo dovuto a una particolare occupazione o a un’attività ripetitiva che comporta il movimento del collo o il sollevamento di pesi può provocare un’usura prematura.
Fattori di rischio
I principali fattori di rischio dell’artrosi cervicale sono:
- Età
- Lesioni al collo
- Attività lavorative che prevedono il trasporto di carichi pesanti, essere un atleta o una ballerina professionista, praticare arti marziali
- Fattori genetici (storia familiare)
- Fumo
- Essere in sovrappeso
- Malposture
Diagnosi dell’artrosi cervicale
Vi suggeriamo di consultare un medico se il dolore interferisce con la vostra routine quotidiana e, in particolare, se si verifica un improvviso insorgere di sintomi come debolezza, insensibilità, sensazione di spilli negli arti inferiori e superiori, mancanza di coordinamento e incontinenza.
Il medico effettuerà un esame fisico con lo scopo di:
- controllare l’arco dei movimenti del collo
- testare la vostra forza muscolare
- testare la sensibilità cutanea degli arti
- testare i vostri riflessi
Il medico può anche consigliare alcuni esami diagnostici come
- Radiografie per cercare speroni ossei o altre anomalie (tumori, infezioni, fratture)
- TAC per avere un’immagine più dettagliata delle ossa
- Risonanza magnetica per dare un’occhiata più da vicino ai vostri nervi
- Elettromiografia per testare l’attività elettrica dei nervi e la loro funzionalità
Trattamento dell’artrosi cervicale
Se i sintomi non si risolvono nel tempo senza trattamento, il medico può suggerire alcuni dei seguenti metodi.
I metodi non chirurgici sono la prima opzione.
Farmaci come:
- Miorilassanti come la Ciclobenzaprina per ridurre gli spasmi del collo
- Farmaci antinfiammatori non steroidei
- Corticosteroidi e iniezioni di steroidi (se il dolore è forte)
- Fisioterapia per distendere i muscoli del collo e delle spalle.
- Trazione del collo – per alleviare la pressione sui dischi vertebrali e sulle radici nervose
- Altri farmaci come i farmaci per l’epilessia e gli antidepressivi sono stati trovati utili ad alleviare il dolore al collo causato da danni ai nervi
Rimedi fai-da-te e stile di vita
Se si è affetti da una lieve spondilosi cervicale o artrosi si possono provare alcuni rimedi fai-da-te, come ad esempio:
- Esercizio fisico. Camminare ogni giorno può ridurre il dolore al collo e il mal di schiena.
- Antidolorifici da banco come l’Ibuprofene e altri FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei)
- Applicare calore per ridurre la tensione nei muscoli del collo e il dolore
- Un collare cervicale morbido per il collo può permettere ai muscoli del collo di riposarsi (questa soluzione può indebolire i muscoli, quindi non deve essere un rimedio a lungo termine)
Chirurgia
Se i sintomi peggiorano e non si risolvono con un trattamento non chirurgico, la chirurgia può diventare un’opzione da valutare.
Anche se la chirurgia è abbastanza rara per questa patologia, può essere presa in considerazione se i sintomi includono debolezza delle braccia o delle gambe a causa di problemi ai nervi. Se i test diagnostici, come la risonanza magnetica, indicano che avete una compressione della radice del nervo e una pressione sul midollo spinale, la chirurgia può aiutare ad alleviare i sintomi.
Il chirurgo ortopedico può eseguire le seguenti tecniche chirurgiche al fine di:
- Rimuovere un’ernia del disco o degli speroni ossei o una porzione di disco per alleviare la pressione dalla radice del nervo spinale
- Rimuovere parte di una vertebra
- Eseguire l’artrodesi delle vertebre cervicali (fusione delle ossa cervicali), con innesto osseo per ridurre la pressione sul midollo spinale.
L’esperienza del Prof. Portinaro
Sebbene il Prof. Portinaro sia principalmente un chirurgo ortopedico pediatrico, da oltre 30 anni cura malattie della colonna vertebrale, tra cui la scoliosi e la lombalgia, sia in pazienti giovani che adulti. Dà sempre la priorità ai trattamenti non chirurgici.