Ginocchio Varo
Di seguito l’indice degli argomenti trattati in questa pagina dedicata al Ginocchio Varo, quali possibili cause, diagnosi e trattamenti.
Che cos’è il ginocchio varo?
Il ginocchio varo è una patologia molto frequente nei bambini al di sotto dei 2 anni. Quando un bambino con le ginocchia vare si trova in posizione eretta con i piedi uniti, le ginocchia non si toccano tra loro, c’è anzi uno spazio evidente tra le due.
La condizione opposta è chiamata ginocchio valgo.

Quando un bambino è affetto da varismo?
Il ginocchio valgo è più evidente quando il bambino sta in piedi e cammina.
In ogni caso i bambini affetti da questa patologia hanno uno sviluppo e una coordinazione normali.
A volte può capitare che in presenza di ginocchio varo, il bambino tenda a camminare con i piedi indentro.
Solitamente il ginocchio varo si risolve spontaneamente con la crescita, ma se è ancora presente all’età di 3 anni potrebbe essere il segno di una patologia ossea sottostante.
Se persiste durante l’adolescenza può causare altri problemi come dolore alle ginocchia, alle caviglie o alle anche.
Il chirurgo ortopedico può prescrivere una radiografia o altri esami per escludere eventuali altre patologie o deformazioni ossee sottostanti dopo l’età di 18/26 mesi.
Cause del ginocchio varo
Come già detto, nella maggior parte dei bambini si tratta di una condizione naturale legata allo sviluppo e si risolve da sola (ginocchio varo fisiologico).
Tuttavia ci sono altre condizioni che possono avere come effetto un varismo delle ginocchia.
La malattia di Blount
La malattia di Blount è causata da un’anomalia della piastra di crescita, in cui la tibia cresce in modo anomalo. Questa condizione può essere evidenziata da una radiografia dopo i 3 anni di età.
Rachitismo
I disturbi metabolici, come il rachitismo, possono causare il ginocchio varo.
In questa patologia una carenza di calcio o vitamina D indebolisce le ossa del bambino.
Come si cura il ginocchio varo
Come già precisato in precedenza, il ginocchio varo fisiologico si risolve spontaneamente, quindi il trattamento dipenderà dall’età del bambino e dall’anamnesi.
Se il bambino ha meno di 3 anni, il medico probabilmente consiglierà di evitare il trattamento e attenderà di vedere se le ossa si raddrizzano in modo naturale. In questo caso è consigliata una visita di controllo ogni sei mesi.
In presenza di malattia di Blount la correzione avviene solitamente con un tutore o più frequentemente con l’intervento chirurgico, mentre in caso di rachitismo viene consigliata una dieta ricca di vitamina D e calcio. Se invece la deformità persiste o peggiora si interviene chirurgicamente.
Esistono diverse procedure che possono essere utilizzate a seconda della gravità della patologia.
La chirurgia mini-invasiva con placche a 8 (con crescita e correzione guidate) viene utilizzata in caso di deviazione minore e nei bambini più piccoli, mentre per i casi più gravi è più indicata l’osteotomia tibiale.
L’esperienza del professor Portinaro
Il Prof. Portinaro nella carriera ultra trentennale ha eseguito circa 2000 interventi chirurgici di crescita guidata e 300 osteotomie tibiali.