Skiing injures

Gli infortuni più comuni sugli sci e come prevenirli anche con la ginnastica presciistica

Gli infortuni più comuni sugli sci e come prevenirli, imparando a cadere e con la ginnastica presciistica

Gli amanti dello sci e dello snowboard devono essere consapevoli dei rischi più comuni in cui possono incorrere. Questo per prevenire i traumi e le lesioni più frequenti e non rovinarsi la stagione sciistica.

In questo articolo indichiamo alcuni consigli su come effettuare qualche esercizio di ginnastica presciistica e su come comportarsi in caso di caduta.

Gli infortuni accadono per diverse ragioni, in particolare perché gli sciatori raggiungono velocità elevate, da 60 a 90 km all’ora. Quindi è importante sapere come prevenirli e soprattutto come affrontarli.

Prima di tutto è fondamentale pianificare una ginnastica presciistica per allenare correttamente i muscoli.

 

Lesione Legamento Crociato Anteriore

Il ginocchio è l’articolazione maggiormente sottoposta agli stress dovuti alla pratica degli sport invernali. Il crociato anteriore e posteriore sono due legamenti che tengono insieme e danno stabilità al femore e alla tibia.

L’articolazione del ginocchio, infatti può subire distorsioni di vario grado che possono interessare diversi tipi di legamenti, proprio a causa della forte pressione a cui è sottoposta la gamba mentre si scia.

Una buona ginnastica presciistica dovrebbe includere squat (su due gambe e su una sola), piegamenti laterali e a muro. Sono tutti esercizi che influiscono sul rafforzamento dei muscoli delle gambe come il quadricipite femorale e i flessori del ginocchio e permettono di rafforzarli.

In caso di caduta, per evitare il rischio di una rottura del legamento, è molto importante “accettare di cadere” e aspettare ad alzarsi finché non ci si è completamente fermati.

Ci sono anche altri suggerimenti per ridurre la possibilità di rottura del legamento:

  1. Tenere le ginocchia sempre flesse durante la caduta. Quindi non raddrizzare mai le gambe
  2. Dopo una caduta, rimanere a terra, e se non si prova dolore, cercare di eseguire movimenti molto semplici e lenti, per controllare lo stato dei legamenti e delle articolazioni
  3. Mantenere le braccia in alto e in avanti durante la caduta senza lasciarli cadere dietro.
  4. Evitare durante i salti di atterrare con il peso indietro, perché l’impatto potrebbe strappare il legamento.

 

Lesioni alla schiena

Anche le lesioni alla schiena sono piuttosto comuni fra sciatori e snowboarder, poichè possono coinvolgere muscoli, ossa o entrambi.

Questo genere di lesioni si possono verificare durante una caduta, cercando di evitarla oppure se si affrontano terreni accidentati.

Le lesioni alle ossa, come una frattura del coccige, sono meno comuni e possono verificarsi quando si cade su un oggetto o terreno molto duro.

La ginnastica presciistica è fondamentale anche per questo tipo di infortuni.

Quindi è importante eseguire stretching ed esercizi di riscaldamento prima di affrontare le piste.

 

Frattura polso

La frattura del polso è un’altra tipica lesione a cui sono soggetti sciatori e snowboarder, poiché durante una caduta è naturale estendere il braccio nel tentativo di ridurre l’impatto.

Se poi si sta andando a forte velocità e la neve è un po’ dura, il rischio di distorsione o frattura è maggiore.

Il segreto è imparare a cadere correttamente.

Per evitare una frattura bisogna cercare di rilassare il corpo e distribuire l’impatto della caduta in modo uniforme. Il corpo non deve essere teso e non dovrebbe reagire all’impatto in modo scorretto, ad esempio allungando la mano per arrestare la caduta.

Questa è una reazione istintiva, ma aumenta il rischio di fratture.

Altre lesioni tipiche e più gravi dello sci e dello snowboard sono:

Frattura della clavicola, frattura dell’omero, frattura del gomito, frattura della tibia e del perone, nonché frattura del femore in particolare nelle persone anziane.

 

SUGGERIMENTI GENERALI PER PREVENIRE LESIONI SULLE PISTE

  • Ricordare la tecnica: spalle e peso in avanti; ginocchia piegate e così tutte le altre articolazioni (fianchi e caviglie)
  • Buona visione: avere sempre una buona visione del percorso che si sta per compiere.
  • Rimanere su sentieri segnalati: fare attenzione a terreni sconnessi e a possibili ostacoli (come alberi e rocce)
  • Allenamento e riscaldamento sono fondamentali
  • Scegliere un’attrezzatura adatta alla propria altezza e alla propria esperienza. (Indossare protezioni come un casco e protezioni da polso)
  • Riposare se si è stanchi

 

Per maggiori informazioni contattate il prof. Portinaro o chiedete un suo Parere medico online.

Il Professor Portinaro è un chirurgo ortopedico pediatrico tra i massimi esperti, in particolare, per la cura di problemi ortopedici di anche, piedi, ginocchia e per tutte le patologie neuro ortopediche. È Senior Consultant di Ortopedia e Neuro-Ortopedia pediatrica presso la FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO e presso l’Humanitas Research Hospital. È inoltre e professore di Ortopedia e Traumatologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.

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