Operazione Piede Piatto Radiografia post intervento Prof Nicola Portinaro

Operazione Piede Piatto: Quando è Davvero Necessaria?

Operazione Piede Piatto: Quando è Davvero Necessaria?

Il piede piatto, chiamato anche Pes Valgus (tecnicamente “pronazione del piede in valgo”) è un abbassamento dell’arcata plantare interna che può essere di entità variabile. Nel caso estremo può persino raggiungere un appiattimento completo.  Ma quando è davvero necessaria un’operazione piede piatto?

Il Piede Piatto è una preoccupazione comune per i genitori ed è la prima causa per le consultazioni ortopediche pediatriche. Prima di tutto va però considerato che i bambini nascono naturalmente con i piedi piatti. È durante il processo di crescita che si forma la volta plantare. E il piede raggiunge la sua maturità solo intorno all’età di 10-12 anni.

Una volta che il bambino ha raggiunto questa età, se risulta evidente che il piede del bambino non si è sviluppato normalmente, i genitori devono consultare un chirurgo ortopedico pediatrico per capire se è necessario un trattamento, inclusa l’operazione ai piedi piatti un intervento chirurgico ai piedi piatti

Ci sono opinioni diverse sull’efficacia degli esercizi che possono migliorare la flessibilità e la maturazione del piede, come stare in punta di piedi e muovere l’alluce. Anche l’uso di plantari potrebbe favorire la maturazione del piede in modo positivo.
I plantari sono certamente utili per i bambini piccoli affetti da una grave deformità del piede, perché aiutano le ossa a raggiungere meglio la maturità, e di modellarsi le une con le altre, ma non garantiscono la soluzione del problema.

Va detto che in realtà il piede raggiunge o non raggiunge la maturità praticamente indipendentemente dalle azioni esterne.

Se intorno alla pubertà il piede non è ancora maturato e si nota la preesistenza di un piattismo anormale dell’arcata mediale, esiste la possibilità di eseguire un intervento chirurgico. Si tratta di un’operazione ai piedi piatti che può correggere immediatamente l’arcata del piede e ripristinare la normale biomeccanica. È un intervento semplice e mini invasivo. Naturalmente il chirurgo ortopedico condivide sempre la decisione con la famiglia e procede solo dopo una attenta valutazione clinica basata su un esame fisico e radiologico.

Nello specifico, l’operazione piedi piatti consiste nell’inserire una vite nel calcagno a livello del sinus tarsi (seno del tarso). La tecnica richiede un’incisione di un centimetro sotto sedazione profonda e anestesia locale. Dopo l’intervento chirurgico ai piedi piatti il bambino viene dimesso dall’ospedale lo stesso giorno e può tornare a casa. Il giorno dopo il bambino può già stare in piedi e dopo circa una settimana può camminare senza alcun sostegno.

Dopo un’operazione piede piatto, solo una piccola percentuale di casi presenta intolleranza alla vite, che può creare disagio e anche dolore: in questo caso il trattamento è inizialmente conservativo con terapia farmacologica, terapia fisica e manipolazione. Solo se il dolore persiste ed è molto invalidante, la vite viene rimossa; in questo caso circa il 35% dei piedi mantiene comunque la correzione precedentemente ottenuta.

Va precisato che questa condizione colpisce entrambi i piedi nel bambino anche se l’entità del piattismo può essere differente.
Tuttavia, qualsiasi intervento chirurgico per i piedi piatti verrà inizialmente eseguito solo su un piede, osservando i miglioramenti e le reazioni alla vite inserita nei successivi 6-8 mesi.
Spesso accade che il secondo piede si corregga “spontaneamente” senza necessità di intervento. La chirurgia del piede piatto agisce in realtà su un complesso sistema di controllo motorio, regolato dal midollo spinale, che consente un ricondizionamento delle forze muscolari che agiscono su entrambi i piedi.

In conclusione, se i genitori osservano una tendenza a sviluppare i piedi piatti nel loro bambino, non dovrebbero avere fretta. Possono aspettare fino a 10-12 anni prima di sottoporsi a un primo esame specialistico volto a diagnosticare e pianificare un’eventuale correzione chirurgica.

D’altra parte, il problema non dovrebbe essere sottovalutato quando il piede è piatto dopo la sua completa maturazione. Se il piede piatto non viene trattato in fase di crescita nel bambino, si può manifestare un’evidente deformità del piede con dolore e difficoltà a camminare.

 

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visionare questo video canale YouTube del Professor Portinaro (in inglese con sottotitoli in italiano)

Il Professor Portinaro è un chirurgo ortopedico pediatrico tra i massimi esperti, in particolare, per la cura di problemi ortopedici di anche, piedi, ginocchia e per tutte le patologie neuro ortopediche. È Senior Consultant di Ortopedia e Neuro-Ortopedia pediatrica presso la FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO e presso l’Humanitas Research Hospital. È inoltre e professore di Ortopedia e Traumatologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.

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