Dismetria degli Arti Inferiori
Di seguito l’elenco degli argomenti trattati in questa pagina che possono esservi utili per una prima valutazione della dismetria arti inferiori. Naturalmente è sempre consigliabile chiedere un parere medico per una diagnosi certa e discutere dei possibili trattamenti.
Cosa si intende per dismetria degli arti inferiori?
Con dismetria si intende una differenza di lunghezza degli arti inferiori. Questo problema è alquanto comune in quanto le due metà del corpo non sono perfettamente speculari. È importante avere una diagnosi certa per poter prevedere l’eventuale dismetria finale a maturità scheletrica.
Quali sono le cause della dismetria?
Le cause di dismetria degli arti inferiori sono numerose e si distinguono in tre tipologie:
- congenite (emiipertrofie, arti ipoplasici, displasie scheletriche, patologie vascolari)
- acquisite (traumatiche, infettive, infiammatorie, neurologiche).
- dovute a tumori
In generale, individui con dismetria congenita o acquisita sviluppatasi nel corso di diversi anni compensano più prontamente rispetto a quelli in cui la dismetria si è verificata acutamente, ad esempio per un trauma.
Quali sono i sintomi della dismetria?
Un lieve differenza di lunghezza negli arti inferiori può essere asintomatica, mentre una differenza importante può causare una evidente zoppia e altri problemi nel correre e giocare.
Vari meccanismi vengono usati dal bambino per compensare il cammino asimmetrico che ne risulta. I bambini, ad esempio, tendono a camminare in punta sull’arto più corto, equilibrando il bacino e diminuendo così l’oscillazione del tronco durante il cammino.
Questo è il motivo per cui i genitori sono di solito i primi a notarla. La differenza di lunghezza può variare da meno di un centimetro fino a 10 cm. anche a seconda della sua patogenesi (cause).
Maggiore è la differenza e maggiori sono i segni e sintomi che si manifestano
I sintomi più comuni includono:
- problemi relativi alla postura (pseudo scoliosi)
- problemi di deambulazione (zoppicare, camminare in punta di piedi)
- mal di schiena
Misurazione e diagnosi della dismetria degli arti inferiori
Durante la visita medica, l’ortopedico osserva il bambino mentre si siede, si alza e cammina e può misurare la discrepanza quando il bambino si trova a piedi nudi (sdraiato sul lettino da esame. Può essere utile anche un esame in piedi).
Per ottenere una misurazione più precisa il medico può ordinare una radiografia degli arti inferiori in piedi.
Trattamento della dismetria degli arti inferiori
I trattamenti possono variare in base a:
- il grado di differenza
- l’età del bambino
- le cause della dismetria
Nonostante sia diffusa la convinzione che la dismetria degli arti inferiori possa essere dannosa per la colonna o per l’anca, questo assunto non è supportato da dati evidenti. È provato che fino a 1,2 cm di difformità non si hanno effetti evidenti.
La gestione di un paziente in crescita con differenza di lunghezza degli arti inferiori richiede un esame attento. È importante tenere traccia della progressione di crescita degli arti inferiori e formulare una strategia basata sulle necessità del paziente.
Il trattamento può richiedere da un rialzo nella scarpa a un trattamento chirurgico, a seconda dell’eziologia ed entità della differenza e delle deformità associate.
Trattamento non chirurgico
La letteratura suggerisce che individui con dismetria minore di 1.2 cm di solito non richiedono interventi di alcun tipo.
Tra i trattamenti non chirurgici si segnalano:
- L’Osservazione: se il bambino non ha ancora raggiunto la maturità scheletrica. Il medico valuterà il paziente a intervalli regolari per tenere traccia della discrepanza.
- Rialzi. È possibile utilizzare un rialzo interno o esterno alla scarpa per migliorare la camminata e la corsa
Trattamento chirurgico
Nei bambini in crescita, è possibile equalizzare la lunghezza delle gambe con una chirurgia relativamente semplice se la dismetria che si prevede sia superiore ai 3 cm.
Epifisiodesi (Epifisiodesi temporanea)
L’intervento si esegue in day hospital, ha l’azione di rallentare la crescita dell’arto più lungo (crescita asimmetrica). La correzione non è immediata, tuttavia la differenza tra gli arti si attenua progressivamente durante la crescita. Per questo l’intervento deve essere eseguito prima che la crescita del bambino sia completata, ossia entro la fase finale dell’adolescenza.
Viene eseguita posizionando piastre e viti attorno ai lati della piastra di accrescimento dell’osso più lungo. Questo rallenterà o fermerà la sua crescita. Una volta che la gamba più corta ha raggiunto l’altra, le piastre vengono rimosse con un altro semplice intervento chirurgico.
Allungamento degli arti inferiori
Esiste un’altra opzione chirurgica, più invasiva, che permette di allungare l’arto più corto, specialmente quando le differenze sono inferiori ai 3-4 cm o si è in prossimità della maturazione scheletrica.
Il chirurgo inserisce nella gamba più corta un fissatore esterno che viene ancorato in punti dell’osso e che poi quotidianamente deve essere allungato meccanicamente dal paziente o da un suo parente (Apparato di Ilizarov)
In conclusione, ogni opzione chirurgica dipende dai seguenti fattori:
- differenza di lunghezza
- età del paziente
- eziopatogenesi (analisi delle cause dell’inizio e dello sviluppo) che è alla base della patologia.
Esperienza del Prof. Portinaro
Il Professor Portinaro è uno dei chirurghi ortopedici pediatrici più qualificati al mondo per le patologie di piedi e arti inferiori e i relativi trattamenti.
Ha visitato più di 3000 pazienti ed eseguito più di 1000 interventi chirurgici utilizzando entrambe le tecniche di accorciamento o allungamento.
Il Prof. Portinaro ha anche una grande esperienza nel trattamento di malattie neurologiche come la paralisi cerebrale o le malformazioni vascolari che possono avere come possibile conseguenza una dismetria degli arti inferiori.