Il prof. Nicola Portinaro ha tenuto presso l’Istituto Clinico Humanitas una lezione sull’impiego della tossina botulinica nei casi di Paralisi cerebrale infantile.

Il Corso Teorico-Pratico dal tiolo “Dove finisce l’indicazione della tossina e comincia la chirurgia funzionale nella PCI” è stato accredicato ECM

La neurotossina è prodotta dal batterio Clostridium botulinum ed è uno dei veleni più potenti in natura per la sua capacità di bloccare il rilascio del neurotrasmettitore responsabile della contrazione muscolare (acetilcolina). La tossina botulinica induce una paralisi progressiva dei muscoli.
Dagli anni ‘90 viene utilizzata nel progetto riabilitativo individuale delle paralisi cerebrale, sfruttandone la capacità di rilasciare i muscoli per curare i disturbi, come la distonia e la spasticità. Iniettata localmente nel muscolo da trattare con dosaggio specifico in relazione ad età e peso del bambino, dimensione del muscolo e grado di contrattura, è di aiuto nel miglioramento dei movimenti, del cammino, della manipolazione; nel miglioramento della postura seduta o stazione eretta; nella riduzione del dolore, nella prevenzione di complicazioni, con particolare riferimento alle deformità scheletriche (lussazione delle anche, scoliosi, deformità agli arti), nella semplificazione dell’assistenza e delle cure igieniche, nel migliorare adattabilità alle ortesi, posticipare o evitare la chirurgia ortopedico funzionale.