portinaro congresso simfer 2021

Il professor Portinaro al congresso SIMFER Approccio Mininvasivo Multilivello Precoce

Il professor Portinaro al congresso SIMFER Approccio Mininvasivo Multilivello Precoce

Il professor Portinaro è stato l’unico ortopedico relatore al 49° Congresso SIMFER sulla Medicina Fisica e Riabilitativa o Fisiatria. Si tratta di discipline molto specifiche ma anche molto versatili con radici biomediche, ma orizzonti che spaziano anche nel sociale.
Il congresso SIMFER 2021 si è focalizzato in particolare sugli aspetti scientifici, sull’avvento di nuove tecnologie come la robotica e la realtà virtuale e sulle tecniche di intervento mini-invasive e semi-invasive, oggetto proprio dell’intervento del professor Portinaro.

Portinaro ha posto l’accento principalmente sull’approccio mininvasivo multilivello e precoce, che caratterizza da anni il metodo di lavoro suo e del suo staff, il cui obiettivo è quello di ottimizzare le capacità residue motore del paziente.
Lo step iniziale è quello di studiare il soggetto attraverso la Gait Analysis al fine di individuare e quantificare le problematiche presenti quali ad esempio:

  • Movimenti articolari ridotti
  • Bracci di leva insufficienti
  • Potenze alterate

Con l’utilizzo di una chirurgia funzionale e mini invasiva è possibile intervenire per:

  • Migliorare l’escursione articolare
  • Correggere i bracci di leva
  • Aumentare le potenze

L’altro aspetto fondamentale di questo approccio è la condivisione con un team multidisciplinare in quanto alcune condizioni diagnosticate principalmente in ambito fisiatrico, quali ipertonie, distonie, ipotonie, disprassie sono tematiche poco affini a chi affronta la questione da un punto di vista prettamente ortopedico.
È quindi fondamentale che il team di specialisti condivida diagnosi, obiettivi, indicazioni terapeutiche e naturalmente risultati.

Il professore ha posto l’accento sulla necessità di intervenire con una Chirurgia Funzionale Precoce Preventiva che permette una correzione biologica di bracci di leva e azioni muscolari grazie a svariate tipologie di interventi mini invasivi quali:

Interventi relativi ai bracci di leva:

  • Epifisiorisi femore prossimale 
  • Dynamic Patellar stop
  • Epifisiorisi valgizzante/varizzante
  • Epifisiorisi estensoria 
  • Correzione del piede 

Interventi relativi ad azioni muscolari:

  • Transfer retto femorale
  • Transfer semitendinoso
  • Transfer tibiale anteriore/posteriore
  • Allungamento sec White
  • Accorciamento percutaneo Achille

Dopo essersi soffermato in modo più tecnico su alcune delle tipologie di intervento sopra citate, portando alcuni esempi specifici di operazioni chirurgiche da lui effettuate anche in collaborazione con la Fondazione Ariel (di cui è direttore scientifico), il professore ha concluso sottolineando i vantaggi indiscussi di questo approccio da lui riscontrati nel corso degli anni, che sono stati anche oggetto di diverse pubblicazioni scientifiche a livello internazionale (Journal of Pediatric Orthopaedics: Guided Growth of the Proximal Femur for the Management of Hip Dysplasia in Children With Cerebral Palsy  Muscle, Ligaments and Tendons Journal: Tendon structure and extracellular matrix components are affected by spasticity in cerebral palsy patients)

Il prof. Portinaro ha presentato anche una veloce carrellata sulle possibilità di intervento ortopedico tardive, quindi per correggere difetti strutturali in un’età tra i 12 e i 14 anni, portando alcuni esempi concreti da lui stesso seguiti (quali DVO: osteotomia di centratura con variazione e derotazione, PAO: osteotomia periacetabolare, Resezione testa, Panrelease, Osteotomia valgizzante, Osteotomia di estensione, Osteotomie di tibia, Osteotomie di piede), ma l’obiettivo del team multidisciplinare dovrebbe essere quello di non arrivare a una chirurgia tardiva, anticipandola appunto con un approccio precoce e multilivello che permette interventi molto meno invasivi e offre innumerevoli vantaggi, quali:

  • Complessità bassa
  • Complicanze minori
  • Fisioterapia immediata
  • Correzione progressiva e non drastica
  • Correzione della biomeccanica
  • Ottimizzazione delle potenzialità residue muscolari

La lectio magistralis del professore si è svolta nell’ambito di un congresso che si era posto l’obiettivo di offrire ai fisiatri un filo conduttore che potesse aiutarli a orientarsi nelle scelte formative e nella valutazione critica delle proposte tecnologiche emergenti.
Oltre al suo intervento ce ne sono stati infatti altri con esplicito contenuto metodologico in tema di disegno sperimentale, statistica psicometrica, bibliometria e “medicina delle evidenze”.

Potete richiedere in qualunque momento un parere medico online al prof. Portinaro oppure prenotare una visita ortopedica in uno del suoi studi in tutta Italia

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