Il Prof Portinaro al Meeting sull’Ortopedia di Torino 2023
Surgery and Rehabilitation of the Spastic Lower Limb in Pediatric Patients
Durante il Meeting di Ortopedia Pediatrica di Torino del 28 e 29 aprile 2023, il professor Portinaro, insieme alla sua assistente, la dottoressa Giulia Beltrame, ha tenuto una conferenza su
Tempi e tecniche chirurgiche
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In caso di Lussazione Progressiva dell’Anca
Il Professor Portinaro ha innanzitutto spiegato le diverse tecniche chirurgiche che adotta a seconda del momento in cui viene eseguito l’intervento:
- Intervento tardivo per risolvere il problema
- Intervento precoce con strategia preventiva
Il professore ha fatto riferimento a diversi articoli scientifici presenti in letteratura e ha poi presentato la sua tecnica unica per risolvere il problema della Lussazione Progressiva dell’Anca, così come è stata descritta in una sua pubblicazione scientifica.
La tecnica è chiamata emiepifisiodesi temporale mediale del femore prossimale (TMH-PF).
Grazie a questo approccio è possibile:
- Prevenire/ridurre la sublussazione dell’anca
- Ridurre l’angolo cervico-diafisario
- Proteggere l’acetabolo
- Ottenere una probabile diminuzione dell’antiversione
- Mantenere la crescita del grande trocantere (GT)
- Ottenere un braccio di leva gluteo favorevole
- Ottenere un accorciamento progressivo dello Psoas e degli adduttori.
Dal 2019, il Professor Portinaro ha operato 28 pazienti (56 anche) (età 4-11 anni) con
- Diversi livelli di GMFCS
- Condizione bilaterale
- Varie valutazioni radiologiche
A seguito dell’intervento, al follow-up finale, tutte le valutazioni radiografiche sono migliorate significativamente e sono state trovate correlazioni positive tra gli angoli cervico diafisari (NSA), la percentuale di migrazione (MP) e l’indice acetabolare (AI).
Le uniche complicazioni riscontrate sono state:
- Una crescita eccessiva della cartilagine che ha richiesto il posizionamento di una seconda vite (14%).
- Lussazione progressiva dell’anca e necessità di interventi chirurgici maggiori (5%).
Complessivamente, considerando la tempistica dell’intervento tra i 4 e i 9 anni, questo trattamento chirurgico minimamente invasivo ha permesso di raggiungere i seguenti risultati:
- Possibilità di caricare peso subito dopo l’intervento
- Basso tasso di complicazioni
- Preservazione della crescita residua del GT
- Buoni risultati biomeccanici
- Miglioramento radiologico in NSA, AI, MP
Per maggiori informazioni su questa ricerca, è possibile contattare il prof. Portinaro attraverso questa pagina.