Fondazione Ariel Aiuto Bambini Patologie Neurologiche

Fondazione Ariel Sorrisi ai Bambini Malati

Il Mio Papà, 28 aprile 2015

Una frase che dice tutto: «Ho dovuto diventare ottimista». Sono le parole della mamma di Lisa, una bimba di 7 anni affetta da paralisi cerebrale infantile che dedica tutto il suo tempo alle cure della figlia e a fare in modo che la piccola possa giocare, divertirsi e praticare sport come tutti i suoi coetanei. Quelle parole, “Ho dovuto diventare ottimista”, sono così diventate il nome del nuovo progetto della Fondazione Ariel, impegnata dal 2003 a migliorare la qualità di vita dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.

«La paralisi cerebrale infantile è un “evento” che colpisce il bimbo ma che destabilizza l’intera rete familiare. I parenti e le persone vicine hanno bisogno di supporto psicologico e di una guida costante. Ho voluto costituire “Ariel” per creare un punto di riferimento per i genitori e fratelli che si sentono soli e inadeguati di fronte a questo problema. Ho pensato di far nascere “una stella guida delle famiglie con bambini disabili” che è poi diventato lo slogan della Fondazione»

spiega il professor Nicola Portinaro, fondatore e direttore scientifico della Fondazione Ariel che in 15 anni ha aiutato 2113 famiglie.

Maggiori informazioni sull’esperienza del prof Portinaro con la Paralisi Cerebrale Infantile

 

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